Che cosa spinge 100 persone una domenica di febbraio che sembra annunciare la primavera a recarsi nel piccolo ma accogliente Auditorium della scuola Grossi ad ascoltare buona musica?
Passione, cultura, piacere? Saper apprezzare chi sa regalare non semplici esecuzioni ma saggezza e cibo per l’anima? Speranza che nel futuro ci sia anche quella nota che rende essere umano ogni persona? Voglia di accompagnare i propri bambini e ragazzi a sapere che c’è senso e vita aldilà delle varie barbaradurso, ilsecchioneelapupa, ilgrandefratello?
Tutto questo e anche di più.
Due musicisti d’eccezione hanno stupito il pubblico con le loro splendide esecuzioni: Stefania Maratti, flautista e Renato Samuelli, chitarrista.
Il duo ha accompagnato l’ascolto del pubblico con le Suite populaire brasilienne di Heitor Villa Lobos e le choro (nome di una tipica danza brasiliana, ma anche esecuzione di un gruppo di strumentisti) di Celso Machado, compositore che ha contaminato la cultura musicale europea con quella brasiliana; raffinate le esecuzioni del rondò di Carulli, romantico autore dell’Ottocento, di quello di Castelnuovo-Tedesco, autore del ’900 di origine ebraica, di cui il duo flauto e chitarra ha eseguito anche altri brani di musica da camera che hanno richiesto un difficile equilibrio timbrico, come lo struggente Tempo di Siciliana.
Perfette le esecuzioni dei due maestri che si sono confermati ancora una volta di grande valore, come dimostrano i loro numerosi e prestigiosi riconoscimenti in concorsi e la loro storia di formazione tra i grandi.
Bresciana la flautista, trentino il chitarrista, con generosità e con l’umiltà di chi ha grande una competenza d’esecuzione e capacità espressiva, il duo ha regalato al pubblico un bis con un tango di Piazzolla.
Il folto pubblico composto anche da ragazzi e giovani ha applaudito con soddisfazione i musicisti.
Il prossimo appuntamento de I pomeriggi in musica alla scuola Grossi promossi da Musica per passione sarà domenica 1 marzo con un giovane e talentuoso pianista.
M. Nicoletta Sudati